domenica 25 marzo 2012

Un libro e una rosa


 










Cari amici, care amiche:

Il 23 aprile è la giornata mondiale del libro. 

Da piccola, passando dalla piazza principale del mio paese della costa catalana, rimanevo affascinata da come allestivano le bancarelle. Portavano i libri con i carretti e li disponevano su tavoli di legno.

C’era un libro per ognuno: fumetti, racconti, romanzi, saggi o poesie. In quel giorno era tradizione regalare un libro. Ma la cosa più bella, mentre ritornavo a casa, era veder la gente che passeggiava e sorrideva con un libro in mano. 

Molte donne oltre al libro avevano una rosa rossa. Era una gioia per me guardare quello spettacolo. Sarebbe bello che il 23 aprile anche a Firenze si vedessero per strada persone che sorridono con un libro in mano. 

Festeggiamo anche noi la festa del libro. Regaliamo un libro e perché no una rosa alle persone a cui vogliamo bene. Una rosa per amore e un libro per sempre.

Josefina Privat Defaus

(una catalana in Toscana) 


PS: Ecco un accenno alla storia della festa del libro

La Conferenza Generale dell'UNESCO nel 1995 ha proclamato il 23 aprile di ogni anno Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore.
L'obiettivo della Giornata è quello di incoraggiare a scoprire il piacere della lettura e di valorizzare il contributo che gli autori danno al progresso sociale e culturale dell'umanità.
Il 23 aprile è stato scelto in quanto è il giorno in cui sono morti nel 1616 importanti scrittori: lo spagnolo Miguel de Cervantes (1547-1616), l'inglese William Shakespeare (1564-1616) e il peruviano inca Garcilaso de la Vega (1539-1616).
Questa giornata nasce dalla tradizione catalana. Vicent Clavel Andrés (1888-1967), scrittore ed editore di Valencia stabilitosi a Barcellona, si fece promotore nel 1926 della giornata del libro, che dopo poco venne istituita in tutta la Spagna.
Peraltro, il 23 aprile è la festa di S. Jordi (San Giorgio), patrono della Catalogna. Una tradizione di origine medievale vuole che in questo giorno ogni uomo regali una rosa alla sua amata; ricollegandosi a questa tradizione, i librai della Catalogna usano regalare una rosa per ogni libro venduto il 23 aprile.











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